giovedì 1 novembre 2012

Chievo Verona 2-0 Pescara : le pagelle dei biancazzurri


Perin 6,5 Incassa altre due reti sulle quali non ha responsabilità specifiche ma prima di allora respinge tutto. Non è costretto ai miracoli come in altre circostanze, ma dice sempre di no ai calciatori scaligeri.
Zanon 6 Grinta e sacrificio al servizio della squadra. Si disimpegna senza fronzoli avendo capito quanto sarebbe stato importante uscire imbattuti dal Bentegodi. Non è e non può essere l’ala aggiunta che abbiamo ammirato nella scorsa stagione, ma il suo lo fa.
Cosic 6 Rientra con i gradi del titolare dopo alcune settimane di stop per infortunio e non si disimpegna male, sia in parità numerica che dopo l’espulsione del compagno.
Romagnoli 5,5 Fino al momento dell’espulsione, generosa, non se la cava male, confermando il buono stato di forma. Poi, il cervellotico rosso che lascia il Delfino in 10 per un’ora.
Bocchetti 6,5 Ad inizio stagione sembrava il classico complemento della rosa con poche possibilità di scendere in campo ed invece si è ritagliato un ruolo da protagonista. Centrale, terzino o terzo elemento della retroguardia i suoi standard di rendimento non tradiscono.
Modesto 6 Lo scacchiere tattico pensato da Stroppa per Verona gli consente di partire metri più avanti per sfruttare le sue caratteristiche da esterno più offensivo che difensivo. Corre tanto e lotta molto, meglio rispetto alle precedenti uscite.
Colucci 5,5 Cerca di fare il suo ma non sempre vi riesce fino a quando non è costretto ad alzare bandiera bianca causa ennesimo infortunio. Era diffidato e rimedia il giallo che gli farà saltare la delicatissima sfida con il Parma.
Blasi 6 La guerriglia, se ci consentite la metafora, è la sua specialità e lui non tira mai indietro la gamba. Lotta e corre per due, mettendoci grinta e personalità. Pazienza se in fase di costruzione palesa limiti conosciuti.
Weiss 5,5 Sempre troppo individualista ed anarchico anche su un campo che non consente accelerazioni palla al piede. Ha il merito di guadagnare numerosi falli, ma non rispetta le consegne e Stroppa lo avvicenda ancora una volta.
Quintero 6 Ha tanta qualità ed è l’unico che ci prova anche se da calcio piazzato. L’espulsione di Romagnoli lo costringe ad arretrare il suo raggio d’azione, ma anche in posizione più arretrata non demerita.
Abbruscato 6 Il voto vuole essere un premio alla generosità e alla lotta che ingaggia da solo contro i difensori del Chievo. Cerca di agire da sponda e se non è mai pericoloso di certo non è tutta colpa sua.
Cascione 6 Accantonato da due partite, l’infortunio di Colucci lo rilancia. Cerca di dare il suo apporto, assicurando copertura a sinistra e provando a proporsi anche se non con risultati positivi.
Celik 6 Rileva Weiss e deve sdoppiarsi nella duplice veste di sostegno ad Abbruscato e uomo per rinfoltire il centrocampo. Mette temperamento e fisico a disposizione della causa, era difficile incidere di più.
Nielsen s.v. Quindici minuti dove lascia poche tracce.
Stroppa 5,5 Costruisce un Pescara di nuovo conio con tre centrali difensivi e due uomini a far da pendolo con possibilità di cambiare assetto in corsa. L’espulsione generosa di Romagnoli lo costringe a cambiare i piani di battaglia ed in 2’ vede sfumare ogni velleità di uscire imbattuto da Verona. I problemi della sua squadra sono rimasti intatti, il tempo a sua disposizione è quasi finito: i 90’ con il Parma saranno i decisivi.
www.forzapescara.tv

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