venerdì 31 agosto 2012

Verso Torino-Pescara


Bjarnason al posto di Nielsen nel 4-3-3 anti Torino (con una mediana che può cambiare fisionomia tattica in corso d’opera grazie all’islandese che può agire da mezzala o da trequartista) ed il ballottaggio tra Vukusic e Jonathas: sono queste le principali novità che emergono nell’ultimo allenamento in Abruzzo della Stroppa’s Band prima della partenza in aereo per il Piemonte. “Ho proseguito in questa settimana il lavoro che solitamente svolgo”, dichiara in conferenza stampa il mister, “potendo contare su tutti a disposizione. La formazione non voglio stravolgerla. Crescenzi non può ancora calciare con naturalezza, ma ha fatto tutta la settimana con la squadra e sta migliorando fisicamente, Terlizzi? Si sta impegnando”. Le sensazioni, tuttavia, fanno propendere per una linea difensiva identica a quella vista con l’Inter; è negli altri settori, infatti, che ci si aspettano novità. “L’intenzione è quella di far giocare Bjarnason che mi permette di avere migliori soluzioni, ma mi lascio il dubbio con Quintero ancora. La notte mi porterà consiglio. Vukusic? Anche lui è in dubbio con Jonathas, ma ha condizione fisica eccellente e non è aspetto assolutamente da sottovalutare. Jonathas, comunque, sta migliorando fisicamente. E’ bello avere questi dubbi”.
Il Pescara va a Torino su un campo che porta fortuna a Stroppa (con il Foggia di Zeman, infatti, fu autore di una doppietta in una splendida affermazione esterna dei rossoneri anni fa) ma la gara non sarà agevole per il Delfino: “cercheremo di ripartire da quello di buono che è stato fatto con l’Inter e da quelle sensazioni  per dare continuità ai 45 minuti di bel calcio. Dobbiamo ripartire da lì senza le ingenuità che ci sono state: vorrei attenzione e concentrazione. Sarà il campo a darci le risposte. Il Toro è una squadra organizzata e dovremo essere bravi a  fare la fase difensiva per poi ripartire e colpire. Fanno ottimo possesso palla ed hanno alternative importanti sugli esterni d’attacco anche a partita in corso. Non snatureremo il nostro modo di fare calcio. Non dobbiamo essere disorganizzati, voglio una squadra corta e stretta in tutti i reparti. Affrontare Ventura è come affrontare un simbolo o un poster del nostro calcio e del nostro campionato, come Zeman o Guidolin, per quello che hanno fatto e che ancora fanno. I loro lavori sono motivi di osservazione per gli altri tecnici”.
Dopo il Toro ci sarà la pausa durante la quale potrà lavorare meglio: “non voglio far passare le gare con Inter e Torino come preparazione in vista del lavoro che faremo nella sosta. Dobbiamo essere concentrati e fare risultato a Torino. Nella sosta perdo molti giocatori, una decina, ed è un aspetto non positivo perché molti nuovi andranno via e poteva esser tempo utile per inserirli meglio”. Chiusura sul mercato (Palladino, come detto nella puntata di Studioweb di ForzaPescara.TV è il nome nuovo, anche se non di facile realizzazione): “mi spiace per Anania, che andrà a fare il titolare e gli auguro il meglio, ma sono contento per l’arrivo di Pelizzoli (che ha già disputato il primo allenamento a Pescara, ndr). In questo momento fa la riserva di Perin anche se non precludo nulla in futuro”. 

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