"Potrebbe essere la rottura di una nuova faglia all'origine del terremoto di magnitudo 5,8 avvenuto questa mattina nel modenese. Il sisma è avvenuto sul margine occidentale dell'arco di circa 40 chilometri attivato nel sisma del 20 maggio scorso. Allora le scosse più forti erano avvenute nella zona orientale. "Si temeva che con una struttura così complessa, potesse esserci spazio per altri terremoti di grande entità", ha detto il sismologo dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Alessandro Amato.
E con la scossa da 5.7 registrata stamattina si contano purtroppo le vittime: al momento sono nove i morti accertati.
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli ha convocato il Comitato Operativo presso la sede operativa di Via Vitorchiano a Roma, a seguito della scossa, di magnitudo 5.8, che si e' verificata alle 9 nella zona del modenese con epicentro nei comuni di Medolla, Mirandola e Cavezzo. È quanto scrive la Protezione Civile sul sito, annunciando che il prefetto Gabrielli si recherà nelle aree interessate dall'evento.
Ingenti sono i danni, con crolli in molte località:
Venezia, crollata una statua
Veneto: crolli, ma non danni gravi
Crollata la chiesa a Poggio Renatico (Ferrara)
Crollata la torre di San Felice sul Panaro
Crollati duomo e la chiesa di San Francesco a Mirandola
Crollato teatro comunale a Cento
Cento, crolli in abitazioni
Cavezzo, gravi danni
Crollato castello Finale Emilia
Rovigo, operaio colpito da cornicione
Veneto: crolli, ma non danni gravi
Crollata la chiesa a Poggio Renatico (Ferrara)
Crollata la torre di San Felice sul Panaro
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