Case e beni intestati addirittura a bambini di pochi anni, nessuna dichiarazione dei redditi nonostante un tenore di vita decisamente agiato, frutto di affari illeciti e condotte criminali.
Per questo, la Guardia di Finanza, assieme alla Questura ed ai Carabinieri, ha sequestrato beni immobili e mobili alla famiglia rom Spinelli di Montesilvano, nota per essere composta da diversi pregiudicati.
Si tratta di due unità immobiliari a Montesilvano e due motocicli.
Il Questore Passamonti, assieme al Colonnello Odorisio delle fiamme gialle e al Comandante Provinciale dei Carabinieri Galanzi, ha sottolineato come questo genere di sequestri, che mirano alla confisca definitiva, siano particolarmente pesanti per le famiglie rom, probabilmente anche più di qualche giorno o settimana in carcere.
Da tempo ormai le forze dell'ordine pescaresi stringono il cerchio attorno ai patrimoni illeciti delle famiglie rom, spesso accumulati grazie a furti, spaccio, estorsione ed usura. Ora, in questo momento particolarmente delicato dopo l'omicidio di Rigante, si tratta di una risposta particolarmente importante che viene data ai cittadini, che chiedono sicurezza, legalità e rispetto delle regole.
Tutti i sequestri operati in questi mesi sono sempre stati confermati dai vari gradi di giudizio della Legge, segno che il lavoro svolto è stato efficace e puntuale. L'indagine di oggi è scaturita dalle segnalazioni e dalle attività investigative condotte dai Carabinieri di Montesilvano, guidati dal capitano Marinelli.Dal 2007 sono stati confiscati e sequestrati beni per 18 milioni di euro, beni che, terminati i vari gradi di giudizio, torneranno alla collettività, come è già accaduto in alcuni casi.
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