domenica 7 ottobre 2012
PESCARA - LAZIO 0:3 - Le voci del 91°: Stroppa, Petkovic
Giovanni Stroppa (allenatore Pescara): «Il gol preso praticamente in avvio ci ha tagliato le gambe. Ma a prescindere da questo non siamo stati cattivi ed è mancata la foga agonistica che invece mi aspettavo. Ho scelto Celik perché pensavo potesse darmi qualcosa in più nella corsa, nella reattività. Siamo andati in grandissima difficoltà tra le linee. Non riuscivamo mai a stare corti e stretti e a tamponare i loro uomini in quella zona. Bisogna ripartire da Cagliari, perché a me sta bene soffrire, ma almeno riuscendo a tenere un minimo il campo, non come oggi».
Daniele Sebastiani (Presidente Pescara): «Nessun dramma. La Lazio è una squadra troppo superiore a noi. Le squadre che sono là dietro in classifica non stanno certo volando. Questa è una cosa importante, perché noi sappiamo che sono altre le gare che interessano al Pescara, quelle che il Pescara dovrà andare a vincere. Tra due settimane a Udine voglio vedere una squadra che andrà lì a giocarsela con la stessa compattezza e la stessa voglia di Cagliari. Lotito? Sì, l'ho visto, ci ho parlato ma non certo di mercato».
Vladimir Petkovic (allenatore Lazio): «Abbiamo giocato un primo tempo da grande squadra, sia per l'approccio mentale che per quello tecnico-tattico. Siamo sulla buona strada per crescere, maturare e migliorare. Dentro Floccari e non Rocchi? Mi serviva più corsa in quel momento. Mi piace il fatto che ci siano tanti giocatori che stanno spingendo per conquistare la maglia da titolare. Dove possiamo arrivare? Pensiamo a fare bene oggi per arrivare lontano domani, ma non chiedetemi dove. Contro il Pescara non è stato facile, anzi siamo stati bravi noi, con il cinismo e la concretezza, a rendere apparentemente facile questa gara».
Claudio Lotito (Presidente Lazio): «Voto a questa Lazio? Il voto presuppone un giudizio definitivo, e a me questo non piace. Sono abituato a giudicare sempre le situazioni e i loro contesti. Siamo in crescita, e mi è piaciuta molto l’umiltà di questi giocatori. Se siamo da scudetto? Bisogna sempre parlare di cose aderenti alla realtà, e dico che stiamo facendo in modo di allestire una squadra che possa essere competitiva e giocarsela con tutti, ma da qui a dire che possiamo vincere il titolo ce ne passa».
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