venerdì 12 ottobre 2012

Dragaggio: marineria insoddisfatta

La marineria di Pescara e' pronta a nuove forme di protesta, dopo aver saputo che i lavori di dragaggio non cominceranno prima del mese di dicembre. In una nota il presidente dell'associazione Armatori di Pescara, Mimmo Grosso, sottolinea polemicamente che "si annunciano altri ritardi. Si era parlato della realizzazione dell'intervento di dragaggio in tempi rapidi e la marineria contava di tornare in mare il 5 dicembre, appena terminato il fermo pesca". E invece la delegazione pescarese che si e' recata a Roma nei giorni scorsi, ha ricevuto dal Ministero "delle notizie che non ci soddisfano affatto" - prosegue Grosso. "I lavori, hanno spiegato a Roma, cominceranno solo nel mese di dicembre per cui la marineria non potra' tornare in mare neppure al termine nel fermo perche' il porto non sara' praticabile. Tra l'altro nessuno e' in grado di fornirci informazioni precise sui tempi della gara d'appalto, ancora da espletare". Gli operatori si sentono "presi in giro ma - dicono - non siamo piu' disposti ad aspettare ne' ad accettare ulteriori penalizzazioni. L'ulteriore ritardo nell'intervento si aggiunge ad una serie di fattori negativi: non ci e' stata ancora concessa la moratoria ai pagamenti, le nostre imbarcazioni sono danneggiate e da riparare, le risorse che ci sono state promesse non sono state ancora erogate e della cassa integrazione per i nostri dipendenti non si sa nulla. Nei prossimi giorni si deciderà quando e dove protestare.

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