domenica 19 agosto 2012

Pescara-Carpi 1-0 38' Abbruscato


Missione compiuta: il Pescara di Stroppa, al primo match  ufficiale in stagione, l’impegno di Coppa Italia valevole per il terzo turno eliminatorio della competizione contro il Carpi (ridotto in 10 dal 7’st), batte a domicilio 1-0 (38’pt Abbruscato) gli uomini di Tacchini e passa il turno (si tornerà in campo il 28 Novembre per il 4 turno eliminatorio della manifestazione (con la vincente di Cagliari-Spezia, match contemporaneo a questo descritto).
Stroppa, davanti a spettatori totali 6.878, schiera il suo Pescara nella formazione annunciata: Perin tra i pali, linea difensiva composta da destra a sinistra da Zanon, Romagnoli, Terlizzi e Capuano, trio in mediana formato da Colucci in regia con ai lati Nielsen e Cascione e tridente d’attacco con Abbruscato punta centrale supportato da Brugman e Caprari sugli esterni. Tacchini risponde affidandosi alla coppia centrale di difesa De Bode-Lollini (curiosità: sono rispettivamente vice capitano e capitano del Carpi), al classe ’86 ex Ternana Concas e al coetaneo Obeng in mediana e ad Arma bocca di fuoco con Pasciuti relegato inizialmente in panchina. Al 3’, taglio di Brugman sull’out destro, cross basso per Abbruscato che viene anticipato sul più bello da De Bode che devia in corner (poi rivelatosi improduttivo). AL 5’, un calcio franco di Colucci è bloccato agevolmente da Sportiello. Al 7’ la risposta del Carpi: Concas impegna Perin che deve distendersi per deviar in calcio d’angolo l’insidiosa conclusione del centrocampista in rosso (nulla da segnalare dal successivo corner). Ci prova due volte dalla distanza, a cavallo del 10’, Caprari ma la mira non è quella dei giorni migliori. Il Pescara mantiene saldamente in mano le redini del gioco ma non trova la zampata vincente per graffiare gli ospiti. Al 20’, Arma approfitta di una indecisione di Terlizzi ma conclude troppo debolmente, vanificando una buona occasione; sul ribaltamento di fronte la mira di Cascione è sbilenca e sul cross di Zanon il tiro è da dimenticare. Al 26’, Letizia ci prova dalla distanza ma Perin deve solo limitarsi a seguire la traiettoria del pallone spengersi sul fondo senza dover intervenire. Gli ospiti si fanno più intraprendenti, rendendo meno monotono un primo tempo che regala poche emozioni e poche giocate degne di nota su ambedue i fronti. Nielsen al 28’ tenta la conclusione rasoterra da fuori area ma Sportiello blocca. Al 36’, Romagnoli è costretto al fallo, e a ricevere il conseguente cartellino giallo, per bloccare una ripartenza a campo aperto di Letizia; dal calcio di punizione scaturito dalla circostanza descritta, ferretti calcia a rete ma la sfera sorvola di poco la traversa della porta dannunziana. Al 38’ Abbruscato con un tuffo di testa su cross di Nielsen sblocca il risultato e porta in vantaggio il Delfino. Il centravanti, posizionato all’altezza del secondo palo,  sbuca alle spalle dei difensori di Tacchini e da distanza ravvicinata batte Sportiello. I biancazzurri cercano di legittimare immediatamente il vantaggio ma Caprari dopo bello slalom in area non trova il tempo giusto per concludere e raddoppiare le marcature dei padroni di casa. Allo scadere ci prova anche Zanon dalla distanza ma il suo diagonale è contenuto in tuffo in un solo tempo da Sportiello. Non accade altro sino l’indicazione di fine primo tempo del signor Giannoccaro di Lecce.

Dagli spogliatoi fuoriescono i medesimi 22 che hanno dato vita alla prima frazione di gioco. Al 7’ Carpi in 10: De Bode si rende autore di un fallo da ultimo uomo su Brugman, proprio al limite dell’area di rigore, e l’arbitro Giannoccaro non ha esitazioni a sventolargli sotto il naso il cartellino rosso (la punizione successiva si infrange sulla barriera). Il match si indirizza su binari favorevoli al Pescara, dunque, ma Arma non si arrende e ci prova al 12’ con un velleitario diagonale che Perin stoppa. Al 16’, Caprai lancia in profondità per Abbruscato ma l’uscita bassa di Sportiello evita guai ai rossi ospiti. La partita perde inevitabilmente di intensità, anche se Concas suona la carica per i suoi con un paio di buone iniziative,coadiuvato da Letizia, e Stroppa manda a scaldare Jonathas, Chiaretti e Bjarnason per provare nuove soluzioni. Al 24’, il tecnico abruzzese decide di gettare nella mischia Jonathas e Chiaretti per Abbruscato e Chiaretti. Al 27’, Nielsen (il migliore dei suoi) manovra, cerca lo scambio con Brugman, ma sulla palla di ritorno del compagno non riesce a battere a rete. L’inerzia della partita, assolutamente favorevole al Delfino, induce i biancazzurri a gestire risultato ed energie e la partita si trascina un po’ stancamente verso la conclusione ma al 38’ la beffa sembra concretizzarsi quando sul filo del fuorigioco scatta Arma e batte Perin senza fare i conti con il provvidenziale intervento di Romagnoli ad un passo dalla linea di porta salva il vantaggio e la qualificazione. Al 45’, Jonathas ci prova con un insidiosissimo diagonale di destro con Sportiello che devia in corner e poi, dagli sviluppi dello stesso, dice no ad un colpo di testa centrale di Terlizzi. Dopo 4’ di recupero l’arbitro decreta la fine delle ostilità: passa il turno il Pescara.



Pescara – Carpi 1-0

Marcatori: 38’st Abbruscato (P)

Pescara: Perin, Zanon, Romagnoli, Terlizzi, Balzano, Nielsen, Colucci, Cascione, Caprari (24’st Chiaretti), Abbruscato (24’ st Jonathas), Brugman. All. Stroppa. A disp. Anania, Capuano, Bjarnason, Bocchetti, Blasi.

Carpi: Sportiello, Poli, Fusar, De Bode, Lollini, Concas, Obeng(42’st Cortesi), Letizia, Potenza (10’st Pasciuti), Arma, Ferretti. All. Tacchini. A disp. Guerci, Sperotto, Dascoli, Gagliolo, Ferri.

Arbitro: sig. Giannoccaro di Lecce (assistenti: Marrazzo- Del Giovane; IV uomo: Di Paolo)

Ammoniti: Romagnoli (P)

Espulso: 7’st De Bode (C) per fallo da ultimo uomo.

Note: spettatori totali 6.878 per un incasso di 13.405 euro

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